fbpx

Il mio viaggio a Campomarino di Maruggio

Nunzia Bellomo
Campomarino

Dopo il periodo che ci ha limitati agli spazi di casa, avevo proprio bisogno di cambiare scenario, di lasciarmi rapire dalla bellezza di un altro luogo, immergendomi nella sua essenza e abbandonarmi al relax più totale, ma sempre conservando un occhio attento all’ambiente circostante e alle particolarità del posto, sia culinarie che culturali. La decisione di spostarmi in provincia di Taranto, a Campomarino di Maruggio è stata immediata. Per chi non la conoscesse, questa località è senza ombra di dubbio tra le più interessanti che la regione Puglia ha da offrire. Un mare straordinario, la vicinanza a luoghi d’interesse artistico e naturale e soprattutto una cucina da leccarsi i baffi!

Situato lungo la costa jonico-tarantino-salentina, quello di Campomarino è un territorio ricco di coltivazioni di ulivi millenari, elementi caratteristici della nostra regione (e della nostra tavola) e vaste estensioni di macchia mediterranea, soprattutto quelle sulle dune. In questo speciale angolo paradisiaco, sorgono altri luoghi di interesse come Porto Cesareo – una tra le mete principali del turismo estivo – e Manduria, famosa per il suo Primitivo.

Nella zona di Campomarino, sono stata al lido Tuareg. Il lido si trova in una località strategica, dove emerge la tipica ospitalità pugliese e la professionalità dello staff è garantita. Lo stabilimento fornisce tutto ciò di cui si ha bisogno per una vacanza all’insegna del divertimento e del relax. Posso assicurarvi che il mare è straordinario. È un vero e proprio gioiello naturale incastonato tra le dune di sabbia.

Poco fuori c’è Torre Borraco, un’antica torre antisaracena, invasa dalla macchia mediterranea e da alberi di fico. Qui vicino cui sorge un fiume d’acqua sorgiva. La sua particolarità è la doppia sorgente. Sfocia nello Ionio a pochi metri da un’altra frequentatissima destinazione turistica estiva e balneare pugliese, San Pietro in Bevagna. È, perciò, meta di moltissimi bagnanti proprio a causa della straordinaria pulizia dell’acqua.

Campomarino
Torre Borraco

Rimanendo a San Pietro in Bevagna, mentre ero lì sono stata al fiume Chidro. È uno dei fiumi più importanti del Salento, nonché protagonista di un curiosissima e affascinante leggenda, secondo la quale l’apostolo Pietro, durante uno dei suoi viaggi si ritrovò costretto a fermarsi sulla costa ionica per via di una grande tempesta. Giunto sano e salvo sulla terra ferma, avrebbe ringraziato Gesù per lo scampato pericolo. Ricordatosi, però, di averlo rinnegato per tre volte, avrebbe pianto così tanto che le sue lacrime generarono il fiume Chidro. Sembra proprio che sia proprio questa leggenda il motivo per il quale i primi abitanti del luogo avrebbero deciso di chiamare il loro paese San Pietro in Bevagna.

Il Chidro è un fiume assolutamente particolare. Il suo fondale è di sabbia bianca. Ci sono numerose colonne di alghe che regalano uno scenario davvero indimenticabile e introvabile a chi decide di lanciarsi in avventure subacquee di esplorazione. Tra le tante particolarità di questo corso d’acqua ci sono dei veri e propri crateri – simili a quelli di un vulcano – da cui sgorga un’enorme quantità di acqua che fuoriuscendo con forza genera dei movimenti così particolari che sembra che tutto vada in ebollizione.

Campomarino
Fiume Chidro

Andando in direzione di Porto Cesario potete trovare le Saline Monaci. Si tratta di una delle riserve naturali più suggestive della regione. La particolarità di queste saline, oltre alla vista mozzafiato e alle spiagge che garantiscono un’esperienze irripetibile, è la presenza della fauna. Per gli appassionati di bridwatching è il luogo perfetto. Le Saline Medici sono zona di sosta di bellissimi fenicotteri rosa, gnu, cigni e tanti altri ancora.

Da Campomarino bisogna spostarsi verso Otranto, esattamente a 1,5 km per poter ammirare un’altra punta di diamante della bellissima regione Puglia. Parlo della famosa Cava di Bauxite. Desideravo da tempo visitare la cava di bauxite. Un altro scenario straordinario di grande frequentazione e interesse turistico che arricchisce ulteriormente un luogo già di per sé paradisiaco. È una località che non si può non visitare quando si passa dalla Puglia.

Campomarino
Cava di Bauxite

Campomarino

Si tratta di una miniera a cielo aperto che adesso è piena di acqua. Al suo interno si è formato un vero e proprio ecosistema lacustre tutto da scoprire. Un tempo era una un sito per l’estrazione della bauxite, attivo fino a metà anni ’70. Dismesso si è trasformato in un lago dalle tinte cangianti in cui predomina il verde brillante in netto contrasto con il rosso acceso della terra circostante. È alla vista uno spettacolo molto suggestivo, direi addirittura, magico, quasi lunare dove – però – la natura e i suoi colori regnano padroni.

Dove mangiare?

Chi mi conosce sa bene che la colazione è il pasto più importante della mia giornata. Per questo farla nel modo giusto è fondamentale.
A casa – così come quando sono in ferie – mi piace svegliarmi presto e godere della musica della natura che mi circonda. Del cinguettio degli uccelli, del fruscio del vento e del suono delle onde che si infrangono sulla battigia. Mi piace sorseggiare un caffè e salutare il sole che sorge, ma anche gustare croissant caldi appena sfornati, frutta fresca e succhi che profumano di bella stagione, proprio come ho fatto durante la mia permanenza a Campomarino.

Mentre ero lì, infatti, mi sono gustata un’ottima prima colazione da Paradise Beach. Paradise Beach è anche un ristorante di pesce e uno stabilimento balneare. Perciò vi offre davvero un servizio completo e impeccabile. Inoltre dispone di terrazze sulla spiaggia, perciò è come se consumaste i vostri pasti direttamente sulla spiaggia.

Campomarino
Paradise Beach

Quando siete a Campomarino non potete assolutamente perdervi i famosi sfilatini di LuisiPer la cena consiglio vivamente la pizzeria Piccole ore. I prodotti hanno una maturazione lunga 48 ore. Hanno impasti alternativi e lievitazione con lievito di birra e lievito madre. Lo staff è molto cortese e disponibile.

Campomarino
Le Piccole Ore

Se rientrando dalle vostre avventure nei dintorni di Campomarino, doveste aver voglia della straordinaria Puccia salentina, il luogo migliore in cui andare a mangiarla è senza ombra di dubbio Casa Birrozza (ne ho parlato approfonditamente qui). Casa Birrozza è situata a 30 km da Campomarino, a Leverano. Vi assicuro che il gioco vale decisamente la candela. Le loro pucce sono il connubio perfetto tra tradizione e innovazione. È bello sapere che c’è un posto in cui le fasi di preparazione delle pucce salentine sono quelle di una volta. Dove farine tradizionali di grano duro e semola possono incontrare nuovi e ancor più antichi sapori come grano arso, Senatore Cappelli, curcuma o alghe. La lievitazione minima di 72 ore le rende altamente digeribili.

Campomarino
Casa Birrozza

Campomarino

Per concludere in bellezza le vostre serate, non c’è niente di meglio di un bel gelato, non credete? Per il gelato, vi consiglio di passare da Sandrino, un’istituzione nell’ambito del gelato artigianale. Da loro potrete trovare una vastità di gusti e ingredienti sempre di prima qualità.

Adesso non vi resta che venire a Campomarino di Maruggio, in questo Locus Amoenus vero e proprio. Un luogo incantevole e ideale per passare le vostre vacanze all’insegna del realax e spensieratezza. Un vero e proprio paradiso naturale in terra che vi consiglio di visitare assolutamente.

Rispondi

Post Precedente Altro Post