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Cilento terra di colori e sapori dove ha origine la “Dieta Mediterranea”

Nunzia Bellomo

Cilento terra di colori e sapori dove ha origine la “Dieta Mediterranea”

Una delle zone più belle della Campania è il Cilento, ricco di luoghi di interesse turistico, è tutto da visitare, non solo per l’incantevole costa ma anche per i paesaggi dell’interno.
Gran parte del suo territorio rientra nel Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano, nato per tutelare il prezioso patrimonio naturalistico della zona, in primis la Primula palinuri petagna, endemica delle coste calcaree fra Sud della Campania e Calabria e simbolo dello stesso parco nazionale.
Ad una ricchezza e varietà di territorio corrisponde una altrettanto variegata tradizione culinaria. In queste terre ricche di colori, odori e sapori prende origine la “Dieta Mediterranea“, famosa in tutto il mondo, patrimonio dell’Unesco e ritenuta il miglior regime alimentare al mondo.

Grazie al tour “foodbloggercilento2017″, in compagnia di altri food blogger, dall’11 al 14 giugno, ho avuto anch’io il piacere di visitare questi posti splendidi.
Il tour del Cilento è partito da Caserta un  grazie particolare va a DRent noleggi che ha fornito l’auto per il tour.

 

Prima tappa della nostra visita è stata l’Azienda Finagricola, attiva da 25 anni, oggi annovera tantissimi prodotti a marchio Così Com’è (nato da 5 anni). Altro marchio di questa cooperativa il cui obiettivo primario è il recupero e la valorizzazione dei prodotti locali è Gran gusto, a cui appartengono tutti i prodotti ricercati, sughi pronti con aggiunta di olio, cipolla e tanti altri ingredienti.

L’azienda, attiva da ben due generazioni, dal 1986 per la precisione, si è ingrandita tanto da vantare ben tre stabilimenti, tutti in provincia di Salerno.

(ph. Alessandro Zaccaro)

Con circa 400 ettari di terreno coltivati, impiega 2500 persone e commercializza solo prodotti provenienti dalle aziende agricole dei soci se non per alcuni ingredienti di prodotti ricercati che vengono scelti con cura dalle loro zone d’origine. Producono ben sei tipologie di pomodori diversi: cuore di bue, cencara a grappolo, cencara verde in cestino, datterino rosso, pizzutello a grappolo, san marzano.

Dopo, ovviamente, ci siamo diretti a Capaccio per la pausa pranzo.
Qui siamo stati ospiti dell’azienda agricola La Dispensa di San Salvatore e abbiamo degustato i prodotti locali. Immersi nella natura, abbiamo pranzato con le eccellenze di questa terra in un paesaggio che oserei definire idillico!
Non potevamo fare a meno di provare la mozzarella di bufala.

 

 

 

Nel pomeriggio, in compagnia di Carmela Baglivi, abbiamo assistito ad un workshop di cucina antica Cilentana da Genuini Cilento.
Abbiamo così cenato nelle bellissime cantine di Palazzo Mazzarella a San Mauro Cilento.
Qui potrete gustare, tra le altre pietanze, la scarola ‘mbuttunata con ceci di Cicerale, la polenta del sud e addirittura i cannoli cilentani!

 

Il giorno dopo ci siamo diretti ad Acciaroli per una gita in barca a vela verso la riserva naturale di Punta Licosa, in provincia di Castellabbate organizzata dai ragazzi de “Il Bivio” di Acciaroli

 

Prima però siamo stati coccolati nell’esclusiva residenza “Borgo in Pietra”.
Come ben sapete per me il rituale della colazione è sacro per tanto incorniciarlo con una splendida alba con vista mare è stato davvero emozionante!

 

Se vi capita di passare da Casal Velino non perdetevi i buonissimi piatti dell’agriturismo “I Moresani”, una piccola azienda agricola biologica a conduzione familiare.

Tradizione, genuinità e cordialità sono le tre parole d’ordine di questa dimora nel verde.
Assolutamente un posto da non perdere per chi vuole rilassarsi, andare in bici o a cavallo e addirittura seguire corsi di cucina tra un piatto cilentano e l’altro…

 

Il giorno seguente dopo lo Show cooking della chef Franca Feola, siamo rimasti a pranzo, suoi ospiti, nella splendida Locanda delle Tre Sorelle. Una terrazza che si affaccia sul mare, che guarda il centro storico di Casal Velino e che non potrete far a meno di provare quando verrete da queste parti. Avrete modo di gustare un menù semplice ma al tempo stesso raffinato che incarna alla perfezione la genuinità della Dieta Mediterranea!

Immancabile l’acquasale cilentana. Pane, pomodoro, basilico olio extra vergine di oliva e alici Cilentane. Considerata la colazione estiva dei pescatori e dei contadini del Cilento, oggi, invece, viene spesso servita come antipasto e se arricchita di altri ingredienti, anche come piatto unico.
I pescatori cilentani la preparavano bagnandola direttamente nell’acqua del mare. A seguire diverse specialità di pesce preparate con maestria dalla Sig.ra Franca, tutto accompagnato da una vasta scelta di vini di qualità. Franca ci racconta del suo sogno, ovvero quello di cucinare per i suoi clienti piatti di pescato della zona come omaggio al suo papà, ex pescatore.
Il regno di Franca offre anche una piscina vista mare e vari appartamenti dotati di cucina. Il posto ideale dove trascorrere una vacanza all’insegna del relax.

 

Il tour prosegue a Pioppi, un incantevole borgo sul mare che ospita il Museo della Dieta Mediterranea, tanto da esserne considerata la capitale.

Chiaramente non potevamo far a meno di fermarci qui per la cena.
Siamo stati ospiti del Suscettibile, qui il piacere del cibo diventa un vero e proprio viaggio tra tradizione e innovazione. Il tutto viene “condito” dalla vista mozzafiato panoramica sul mare di Pioppi, un tramonto unico che ha lasciato spazio alle emozioni. Abbiamo degustato polpette di pane raffermo con cacio ricotta, alici cilentane su crema di pomodoro giallo e filamenti di peperoncino.

Un’attenta scelta delle materie prime e cura nella preparazione, questo è il segreto della cucina di Antonio Morinelli. Piatti preparati con cura ed ingredienti selezionatissimi.

Il nostro viaggio si è concluso con la visita del Pastificio Antonio Amato con una lunghissima tradizione alle spalle. Nel 2012 l’azienda è stata acquisita dai Di Martino di Gragnano, pastai da tre generazioni e che vanta uno dei mulini più grandi d’Europa che serve tanti altri pastifici oltre quelli del gruppo (in totale sette).

Amato ha allargato il suo paniere di prodotti con olio EVO in latta, farine, poi “I rossi” (pelati pomodorini e passata) e tonni (ultimi nati): tonno bianco, sgombro e tonno del mediterraneo, prodotto non italiano ma salernitano, pesce dei nostri mari, fresco e confezionato nei forni a vapore fresco e non prima congelato.

La pasta Amato è ottenuta dalla miscela dei migliori grani duri che da settembre saranno 100% italiani. L’impasto contiene il 13% di proteine, l’alto contenuto proteico garantisce una perfetta tenuta in cottura. Tra le due categorie di pasta mi ha colpito il nome “pasta della domenica” così definita per le sue trafile che richiedono un po’ più di tempo per essere cucinate come il cannellone, o la paciocca trafilata in bronzo (formato tipico per il legumi, si sposa perfettamente con i ceci).
Inoltre si affiancheranno anche l’integrale biologico e senza glutine alla tradizionale pasta di semola.

Gusto, tradizione, buon cibo e paesaggi incontaminati. Un paesaggio che merita di essere visitato almeno una volta nella vita.

Sicuramente le mie parole potranno solo darvi un assaggio di tutta la bellezza che i miei occhi hanno colto in Cilento… Bisogna vederlo con i propri per comprendere a pieno tutta la bellezza racchiusa in questo spaccato di Campania.

 

 

2 Comments

  • martin jensen

    29 Luglio 2017 at 23:39

    cosa significa “Siamo stati ospiti del Suscettibile,… ”

    leggendo il vostro blog, mi sembra tutto troppo pulito, pubblicità: sponsorizzato?

    1. Miele di Lavanda

      31 Luglio 2017 at 10:49

      Significa che avendo sposato il progetto del tour in Cilento, ci hanno gentilmente ospitati e fatto degustare le loro pietanze.
      Il mio blog è pulito per scelta… non capisco la domanda

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